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Pubblicato il 29 Luglio 2014 | Categoria:
Tra le colline dell’Alta Marca Trevigiana, disseminate di vigneti e rinomate per la produzione di vini eccellenti, si snoda la Strada del Prosecco DOCG, la strada del vino più antica d’Italia. Lungo questo tragitto si nascondono tesori d’arte meravigliosi, attrattive storiche e artistiche inaspettate, indirizzi curiosi ed angoli affascinanti sconosciuti ai più. Ecco alcune delle località e delle soste da non perdere.
www.coneglianovaldobbiadene.it
A Col San Martino, nel dolce susseguirsi di colline e vigneti, sorgono le medievali Torri di Credazzo, testimonianza della presenza longobarda, e la chiesetta di San Vigilio, gioiello architettonico ed artistico, risalente al medioevo ma modificata da interventi del 1400 e 1500. Si può raggiungere con una piacevole passeggiata, e al suo interno si trovano interessanti affreschi del 1400 ed una statua lignea del santo.
Valdobbiadene incanta soprattutto per le splendide colline che la circondano, ricamate dai vigneti fino alla cima; un ambiente talmente spettacolare da essere candidato a Patrimonio UNESCO. In quest’area viene prodotto anche il pregiatissimo Cartizze. Non mancate una sosta all'”Osteria senz’oste”, nella vicina località di Santo Stefano.
L’Abbazia di Santa Maria di Follina, stupendo complesso edificato dai monaci cistercensi tra il XIII e il XVI secolo, conserva intatto il chiostro originale del 1268, e comprende la basilica a tre navate ed il campanile in stile lombardo. Se siete in zona per cena, fermatevi all’”Osteria dai Mazzeri”, accanto all’abbazia, o “Da Gigetto” nel vicino paese di Miane.
A pochi chilometri da Refrontolo, il torrente Lierza precipita da una cascata in una valletta chiusa, rivelando uno dei più suggestivi e romantici angoli tra le colline del Prosecco, il Molinetto della Croda (XII sec.), recentemente riportato al suo antico fascino grazie a scrupolosi restauri. Consigliamo un calice di Prosecco o di Refrontolo Passito, o uno spuntino, all’”Antica Osteria al Forno”, a Refrontolo.
Affacciata su un paesaggio di suggestiva bellezza, l’antica Pieve di San Pietro di Feletto (XII sec.), monumento nazionale, fu eretta intorno al secolo XI. E’ ricca di affreschi di ispirazione bizantina databili al XIII secolo, recentemente riportati all’antico splendore. L’ampio porticato ed il campanile risalgono ad epoca medioevale, mentre l’architettura dell’interno è essenziale e colma di fascino. Un consiglio per pranzo o cena in zona? La “Locanda al Sole”, a Rua di Feletto.
Conegliano, città d’arte e del vino, è patria del pittore Giovan Battista Cima, e conserva l’impronta di fortezza medievale e borgo murato. Da non perdere una passeggiata lungo i portici del centro storico, nella splendida via XX Settembre (d’obbligo un calice di vino al bar “Al Municipio”, e una cena all’antica “Trattoria Stella”), e una visita al Duomo, con la splendida pala d’altare del Cima. In giugno Conegliano ospita la Dama Castellana, un tuffo nei colori del Rinascimento.
Il castello di San Salvatore a Susegana, antica roccaforte di proprietà dei conti di Collalto, fu edificato sul finire del XIII secolo. Splendido l’antico borgo ancora abitato, in questo che è uno dei più vasti e ben conservati sistemi fortificati d’Italia. Il castello è privato, ed accessibile solo in concomitanza con alcuni eventi che vi si tengono. In località Collalto, a pochi metri da noi, sorge il massiccio torrione, unico resto del diroccato castello del 1110. Un’antica leggenda narra dell’innocente Bianca che vi fu murata viva, e del suo fantasma che ancor oggi aleggia fra le rovine. Visite guidate al borgo di Collalto la seconda domenica del mese (da marzo a settembre), in concomitanza col mercatino dell’antiquariato.