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La storia

MASO DI VILLA è il nome storico di questa antica casa colonica, della quale si trova traccia già nelle mappe del Catasto Napoleonico (1808-1813). L’ala più grande risale ai primi del ‘900, e per molti anni è stata per metà abitazione e per metà stalla e fienile, fino ad essere abbandonata e rimanere disabitata per oltre vent’anni.

Quando, nel 1997, l’abbiamo scoperta nel corso di una passeggiata su queste splendide colline, ce ne siamo innamorati per la meravigliosa posizione e per la bellezza della struttura, ancora evidente nonostante le pessime condizioni. La ristrutturazione, durata quattro anni, è stata difficile, meticolosa ed appassionata, eseguita rispettando totalmente l’architettura esistente, riportando all’antica bellezza la pietra a vista della facciata, conservando tutti i particolari architettonici ed impiegando solo materiali recuperati dopo un lungo ed attento lavoro di ricerca: listoni di vecchio legno o mattonelle di cotto d’epoca per i pavimenti, antiche travi a vista per i soffitti e le capriate. Le maniglie alle finestre sono quelle originali, ripulite a dovere.

Anche l’arredamento è stato una vera sfida, con anni di pazienti esplorazioni fra mercatini e rigattieri. Ecco quindi mobili poveri di origine contadina, l’impianto elettrico “a vista” con gli interruttori di ceramica, vecchi letti in ferro battuto, oggetti della tradizione veneta, tessuti a fiori, lenzuola ricamate, tende di voile, stampe antiche. Ogni singolo oggetto è stato cercato, scovato e ripulito, riparato o ridipinto se necessario, e ha trovato nuova vita e un proprio posto nella casa.

Anche il terreno circostante era in stato di abbandono. I 5 ettari di proprietà sono stati sistemati in funzione dell’agriturismo, e vi hanno trovato posto il bel giardino, il grande orto, il vigneto, gli ulivi, gli alberi da frutto e la piscina.

Così è rinato il MASO DI VILLA, un luogo a metà tra l’abitazione privata e l’antica locanda di campagna; un luogo diventato casa, ma anche piccolo agriturismo di charme e rifugio da condividere con pochi ospiti che sappiano apprezzare tutto questo, un luogo dove ritrovare l’antica cultura del buon vivere